Ognuno di noi ha un compagno di viaggio che lo accompagna nelle sue avventure. Il mio è uno zaino. Anzi due perché li alterno. Uno blu e uno arancione. Quello arancione si chiama RaidLight Trail XP 8.
La questione zaino per me parte da parecchio lontano, ma riassumerò brevemente come sono arrivata alla configurazione odierna.
Il mio percorso alla ricerca di uno zaino performante per il trail
Inizialmente fu il 35 litri: in litri si misura la capacità, la grandezza, insomma quanta attrezzatura posso infilarci dentro. Con il metodo tetris poi si guadagna comunque sempre qualcosina in più del dichiarato.
Era uno zaino che portavo ovunque, sia in montagna che quando facevo le risalite con gli sci d’alpinismo (sci con sotto le pelli di foca che permettono di deambulare in salita). Non ho mai considerato il peso inutile che mi caricavo ogni volta sulla schiena, ovviamente portando una quantità di materiale spropositata e ahimè molto spesso inutile.
Col tempo invece ho iniziato a valutare che per giri brevi, ovvero che non includano la notte, si possa utilizzare anche zaini più piccoli e ridurre il materiale a ciò che è davvero indispensabile.
Ho affinato la tecnica quest’anno, in cui ho iniziato ad allenarmi per le skyrace (gare di corsa in montagna), ed ero in giro per i monti per 4 o 5 ore tutti i weekend, portando uno zainetto da 8 litri con dentro:
- 1 cambio
- acqua (2 litri alla partenza)
- cibo (barrette proteiche e frutta secca)
- Giacca antipioggia
La configurazione perfetta del mio 8 litri
Il mio RaidLight Trail XP 8 mi ha accompagnato in moltissime uscite durante tutta la stagione, abbiamo avuto un inizio complicato per trovare la configurazione migliore, ma ora siamo perfettamente allineati.
Inizialmente ho utilizzato per l’acqua le due borracce rigide posizionate sugli spallacci, ma non fanno per me. Fatico ad estrarle dalle taschine, e nei momenti di sforzo maggiore mi provocavano perdita del ritmo e parecchi nervosi. Poi l’illuminazione: le ho sostituite con due borracce morbide, che stanno perfettamente nelle due taschine, ad altezza perfetta, e hanno risolto tutto. Tasca in basso a destra morbida per il cellulare, comodissima come posizione, tasca impermeabile in basso a sinistra per il cibo, e tascone posteriore sulla schiena per il cambio e la giacca.
I bastoncini, che io utilizzo spesso nei miei percorsi lunghi, si possono appendere lateralmente grazie a dei semplici ganci, ed è fondamentale soprattutto quando si incontrano tratti attrezzati o esposti in cui c’è bisogno di avere le mani libere.
Da quando la mia vita è diventata parecchio caotica amo l’ordine, e in questo modo riesco a mettere ogni cosa al suo posto, comoda da utilizzare e comoda da trasportare.
L’ho utilizzato in diverse occasioni, sia di camminata che di corsa. Rimane aderente sulla schiena e non infastidisce il movimento.
Lo zaino è in definitiva uno dei passaggi più importanti nella preparazione delle mie uscite e delle mie gare. Non sono capace di viaggiare senza, nemmeno per brevi tratti e a volte neanche quando corro in città!