Ore 5.45 del mattino. Suona la sveglia. Ma stavolta non si va a lavorare.
Alle 7.20 parte il treno da Stazione Centrale, il treno della neve.
Già il nome è tutto un programma. Non amo viaggiare in treno, ma se capita, voglio prendere un treno con questo nome.
Perchè ho viaggiato dal Trentino alla Lombardia per prendere un treno?
Mentre mi preparo penso. Io abito in Trentino Alto Adige, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, e per poter prendere questo treno ho viaggiato di notte per 200km, ho dormito poche ore e mi sono svegliata alle 5 del mattino. Apparentemente tutto questo non ha senso.
Guardando più in profondità, invece, ecco che si possono intuire le mie ragioni. Bisogna fermarsi un attimo per capire da dove vengo, la mia genesi, le difficoltà che ho sempre incontrato per realizzare le mie più grandi passioni. Fino all’anno scorso io vivevo a Milano. Da sempre. E da quando sono piccola amo sciare. Due caratteristiche che vanno decisamente in conflitto. Andare a sciare, da Milano, senza spendere una cifra esagerata in alloggi e organizzazione, è sempre stato impossibile. Ricordo la frase tipo dei miei genitori “andremo a sciare a Natale, che si ammortizzano i costi del viaggio e il tempo”. Si, ma negli altri mesi d’inverno? Nulla. Negli altri mesi, nulla. Le problematiche erano sempre le stesse, i costi, il traffico, il tempo, la stanchezza dei genitori che giustamente ( e ora lo capisco perfettamente) ha il suo peso.
Questa novità cambia le carte in tavola. Ribalta gli schemi a cui siamo abituati. Abbatte i costi e azzera il traffico. E permette anche a chi arriva dalla città di dare seguito alle proprie passioni, vivere la neve, lo sci, passare i weekend….quelli belli… come li chiamo io.
E allora era proprio necessario provarla, questa novità, e comunicarla. Come una sorta di riscatto per tutte le volte che da ragazza non ho potuto andare a sciare, come un regalo per chi invece in questi anni potrà farlo.
Come funziona il treno della neve di Trenord
Il treno parte alle 7.20, con grande orgoglio attraverso la città dormiente con i miei sci in spalla. Un po’ rido, e un po’ sogno. Non serve altro, sci, racchette, borsa scarponi e uno zainetto con dentro l’indispensabile. Il biglietto, comprensivo di skipass, costa circa 50€. e con questi soldi vado torno e scio. Non male.
La navetta ci aspetta a Sondrio appena fuori dalla stazione, carichiamo tutto e si va sulle piste! Da lì in poi è tutto…divertimento! Il comprensorio della Valmalenco mi piace, tante piste, molte delle quali panoramiche, poca coda agli impianti nonostante il pieno di gente, posticini curati per mangiare e una temperatura degna del mese di gennaio.
Tanto tempo per noi, fino alle 15.30, quando ci avviamo per riprendere la navetta e raggiungere il treno del ritorno, alle 16.40, stanchi, sorridenti, infreddoliti, soddisfatti. Il treno ha un potere rilassante, ci scappa un sonnellino. E mentre riposiamo torniamo in città, che ora sembra più vicina alle montagne e alle nostre passioni.
Ho apprezzato moltissimo questa iniziativa di Trenord. E’ pensare fuori dagli schemi, come piace a me. E’ anticonvenzionale. E’ dare al trasporto in treno una nuova valenza. Perchè sulle griglie sopra i sedili, a volte, invece di mettere il solito trolley, può capitare di appoggiarci un paio di sci.
Photo credit: Paolo Lavizzari
Info pratiche: Le offerte di Trenord (dal 7 dicembre 2019 fino al 13 aprile 2020) comprendono il biglietto di andata e ritorno da tutta la Lombardia fino alla stazione più vicina alla ski area, il servizio di navetta che copre l’ultimo tratto dalla stazione alla pista da sci e un voucher valido per lo skipass. I pacchetti valgono per una, due o tre giornate e sono acquistabili sul sito www.trenord.it o sull’app dedicata disponibile su App Store e Google Play. Nell’offerta sono compresi anche sconti sul noleggio attrezzatura e in alcuni hotel aderenti all’iniziativa.